To comunicate



Le ultime ricerche si muovono in campi diversi ma nascono dall'interesse per la comunicazione profonda fra l'umano ed il naturale, che da sempre osservo e ascolto perché si affini e perfezioni. Dall'oggetto all'insetto, all'uomo, all'albero, ognuno nella propria oggettiva corporeità serba una essenza, un valore, un senso. "Cerco gli occhi" delle cose per riprendere il discorso che un vivere considerandoci “senza famiglia tranne quella umana” ha interrotto con le altre entità. Studio l’oggetto nel quotidiano, l’anima che porta in sé e la sua azione, ciò che ancora ha da dire. Ho un vero culto per gli oggetti, da sempre un dialogo aperto. E il dialogo lo cerco e lo alimento con i miei simili, lavorando spesso con chi è portatore di storie di disagio,  proprio per apprendere nuovi idiomi, per trovare chiavi, modus di elaborazione di questo tempo che viviamo. Sono costantemente impegnata in più fronti, sia relativamente alla tecnica che allo stile, come ai materiali. Ho necessità di muovermi sempre in più direzioni. Ultimamente ho un grande interesse per il valore che l'arte può rivestire nell'esistenza del singolo. Studio Arteterapia per condurre insieme a me altre persone a riconoscersi canali espressivi e coltivare questa ricchezza di simboli e contenuti per il proprio ed altrui benessere.


Le immagini si riferiscono al mio ultimo lavoro in land art, Animare l'animato, strutture antropomorfe di canapa naturale e lana di pecora su tronchi d'albero.

( Ph Monica Deidda )










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